CULTURE IN DIALOGO

EDIZIONE 2023 - 2024

Terzo ed ultimo evento della terza edizione!

Sabato 11 maggio 2024 dalle 15:00 alle 18:00 presso il Museo della civiltà contadina Cambonino Vecchio ha avuto luogo il terzo ed ultimo evento della terza edizione di Culture in dialogo. I patrimoni di Cremona dal locale al globale. L'incontro era dedicato a abiti, dolci, musiche e danze legati ai riti del risveglio della terra.

Abbiamo aperto con dei brevi saluti istituzionali dell’assessore alla Cultura Luca Burgazzi, del conservatore del museo Anna Mosconi, della funzionaria dell'assessorato alle politiche sociali Elena Bergamaschi e della professoressa Fulvia Caruso del Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università di Pavia.

A seguire, i bambini della scuola primaria Miglioli del quartiere Cambonino hanno presentato un canto interculturale e spiegato le tradizioni dei propri paesi (Albania, Marocco, Tunisia, Romania) legate ai temi del museo.

A seguire, distribuiti nei diversi spazi del museo le varie associazioni coinvolte ci hanno introdotto ad alcune loro tradizioni legate alle feste di primavera, o della stagione del raccolto. Abiti, tessuti, danze, dolci, rituali... Esplorate i video collegati per saperne di più!

Hanno partecipato: Ansamblul Trăistuța; GNAC. Associazione Nazionale dei Ghanesi a Cremona; Kirtani Jatha di Kamaldeep Kaur; Komuniteti Shqiptar Ne Cremona; Comunità Ucraina.

Terzo evento 2023-24: Museo della civiltà contadina "Il Cambonino vecchio"

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Secondo evento della terza edizione!

Domenica 18 febbraio 2024 dalle 15:00 alle 18:00 presso il Museo Archeologico San Lorenzo ha avuto luogo il secondo evento della terza edizione di Culture in dialogo. I patrimoni di Cremona dal locale al globale. Il secondo evento si è concentrato sulle musiche.

Abbiamo aperto con dei brevi saluti istituzionali dell’assessore alla Cultura Luca Burgazzi, del conservatore del museo Marina Volonté, della funzionaria dell'assessorato alle politiche sociali Elena Bergamaschi e della professoressa Fulvia Caruso del Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università di Pavia.

A seguire, un vero e proprio concerto distribuito su due spazi da concerto al centro della sala espositiva. 14 brani che hanno visto alternate cinque diverse realtà legate al mondo degli stranieri residenti.

La scelta dei brani è stata dettata dai temi evocati dal museo che lo ospita: la casa e il luogo di culto. Il museo archeologico di Cremona, infatti, è allestito all’interno di una chiesa del XIII secolo, e ha al centro della propria esposizione i resti di una domus romana.

Niente è più fluido e cangiante delle musiche che abbiamo ascoltato: alcune fanno parte di tradizioni che si perdono nel tempo, arrivate fino a noi trasformandosi senza però perdere la propria essenza; altre sono state composte in tempi recenti, possiedono un autore, eppure vengono vissute dalle comunità come se fossero sempre esistite, perché esprimono comunque un forte legame con il paese di provenienza.

Le situazioni raccontante in questi canti fanno parte della vita di tutti: l’amore tra due giovani, le ninne-nanne per i bimbi, il pianto per i cari ormai defunti, la gioia per un matrimonio o la devozione per il proprio Credo religioso.

Hanno partecipato: Ansamblul Trăistuța; GNAC. Associazione Nazionale dei Ghanesi a Cremona; Kirtani Jatha di Kamaldeep Kaur; Komuniteti Shqiptar Ne Cremona; Comunità Ucraina.

 

 

PROSSIMO APPUNTAMENTO SABATO 11 MAGGIO 2024 alle 15.00 al Museo Cambonino.

Cosa c’è di meglio di una guida al museo fatta da un bambino? Come si intrecciano i fiori per ornare i capelli nei giorni di festa?

Venite a scoprirlo!

L’incontro al Museo della civiltà contadina sarà aperto da una breve visita guidata realizzata dagli alunni della Scuola Miglioli, che hanno lavorato con le maestre Elisa Schinocca, Marinella Barrile e Caterina Zinerco ad analogie e differenze tra le diverse culture a partire dagli oggetti del museo.

A seguire, le comunità di stranieri residenti ci coinvolgeranno nei diversi riti di primavera delle proprie culture, dai balli tradizionali, ai costumi della festa, alle decorazioni e le acconciature alle ricette tradizionali.

Secondo evento 2023-24: Museo Archeologico San Lorenzo

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Primo evento della terza edizione!

Domenica 12 novembre 2023 dalle 15:00 alle 18:00 presso il Museo di Storia Naturale ha preso il via la terza edizione di Culture in dialogo. I patrimoni di Cremona dal locale al globale. Il primo evento era tutto dedicato agli oggetti di affezione!

Abbiamo aperto con dei brevi saluti istituzionali dell’assessore alle politiche sociali e della fragilità Rosita Viola, del conservatore del museo Anna Mosconi, della professoressa Fulvia Caruso del Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università di Pavia e di Elena Bergamaschi, di Mondinsieme – Centro Interculturale del Comune di Cremona.

A seguire, ci siamo divisi in più gruppi per poter ascoltare le storie legate agli oggetti di affezione selezionati nel corso di Narratore di comunità. Distribuite nelle sale del museo abbiamo incontrato persone che ci hanno mostrato un oggetto a loro caro (un oggetto di affezione) cui sono particolarmente legate. Una culla, una fisarmonica, un ricamo, solo per fare alcuni esempi, sono oggetti che veicolano storie speciali (storie di vita), che ci legano al nostro passato e allo stesso tempo danno senso al nostro presente.

Oggetti che raccontano aneddoti estremamente personali e allo stesso tempo rimandano alla storia del proprio paese. E che risuonano con la storia di Cremona.

Hanno partecipato: Ansamblul Trăistuța; Associazione Cultura Sikh – ODV; GNAC. Associazione Nazionale dei Ghanesi a Cremona; Kirtani Jatha di Kamaldeep Kaur; Komuniteti Shqiptar Ne Cremona; Comunità Ucraina.

 

Ecco le persone e gli oggetti che hanno animato il museo:

Shpresa Minina, Albania, La macchina fotografica di mio padre; Petro Ibi, Albania, La mia prima fisarmonica; Ledi Minina, Albania, il ricamo nuziale incompiuto; Vida Adowa Bentil, Ghana, L’asanka e la mia passione per la cucina; Merci Yeboah, Ghana, Ntoma, la stoffa di mia madre; Bawa Salifu, Ghana, Lo djembe, il mio amico fidato; Ecaterina Pislariu, Romania, Covățica, la culla di famiglia; Eugenia Amaximoaiei, Romania, Il “lavoro” interrotto; Gheorghe Sanduleac, Romania, Toba, il tamburo rituale; Kamaldeep Kaur, India, Il dilruba e la musica mi hanno fatto riscoprire me stessa; Tarman Preet Singh, India, Il Kara come diario della mia vita; Olga Kuchma, Ucraina, La macchina da cucire dei miei ricordi; Oksana Kuchma, Ucraina, Il ricamo tradizionale; Irina Myhaliuk, Ucraina, Il mio libro dei canti religiosi.

 

PROSSIMO APPUNTAMENTO DOMENICA 18 FEBBRAIO 2024 alle 15.00 al Museo Archeologico San Lorenzo. Cosa hanno in comune una ninna nanna e un inno religioso con un museo archeologico? Venite a scoprirlo!

Primo evento 2023-24: Museo di Storia Naturale

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Preparazione edizione 2023-24 - partecipazione ai giovedì d'estate

Giovedì 29 giugno 2023 dalle 20:30 alle 22:30 in Piazza Stradivari, alcune delle comunità coinvolte nel progetto Culture in dialogo sono state protagoniste della serata inaugurale della venticinquesima edizione dei Giovedì d’estate di Cremona.

Culture in dialogo. I patrimoni di Cremona dal locale al globale, sta preparandosi alla terza edizione, che avrà luogo a partire da novembre 2023. Nel frattempo, però, si presenta al più largo pubblico con alcuni degli elementi culturali che le contraddistinguono. Hanno aperto la serata due accademie di arti marziali del territorio, Misl Shaheedan Gatka Acadmey Suzzara e Kalghidar Gatka Academy Torre, regalandoci una dimostrazione di Gatka, l’arte marziale che esprime in una sorta di danza armata la fede sikh.

Ansamblul Trăistuța ha presentato balli e canti tipici della Romania, soprattutto della Moldavia, in un turbine di passi entusiasmanti e ritmi coinvolgenti. Komuniteti Shqiptar Ne Cremona ha regalato ai passanti una serie di canzoni tradizionali albanesi, alcune più lente e commoventi, altre fortemente ritmate e accompagnate dalla danza, che travolgeranno tutti gli astanti. È stata occasione di coinvolgimento del pubblico nelle danze! L’uso e i significati del turbante, simbolo inequivocabile degli indiani del Punjab di religione sikh, è stato illustrato dalla Associazione Cultura Sikh – ODV. Sempre dal mondo sikh, il gruppo Kirtani Jatha di Kamaldeep Kaur ha dato un prezioso esempio di musica per le celebrazioni sikh.

Dalle 20:30 si sono alternati ogni 10/15 minuti per dare a tutti la possibilità di immergersi nelle tradizioni di ogni comunità partecipante. Abbiamo selezionato per voi alcuni momenti della serata, ma una diretta Facebook della prima ora è visibile sulla pagina Facebook dell’associazione Cultura Sikh qui: https://fb.watch/lCzPcnOq7u/ Per noi è stata una festa incredibile, che speriamo si ripeta negli anni a venire. 

Prossimo appuntamento 12 novembre al Museo di Storia Naturale. Vedremo cose completamente diverse! Oggetti materiali e immateriali simbolici per le persone, per i paesi di origine ma anche per l’Italia. Un modo inedito di conoscere le culture che sempre più si incontrano nel Bel Paese.

Preparazione edizione 2023-24 - partecipazione ai Giovedì d'estate 2023

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Preparazione edizione 2023-24 - Il corso di "narratore di comunità"

Grazie ad un finanziamento dell’Università di Pavia (bando “Progetto Campagne di Scavo e di Ricognizione archeologiche – Cofinanziamento di Ateneo per attività di ricerca sul campo in ambito umanistico – ANNO 2022”), abbiamo potuto organizzare un corso di 18 ore dal titolo: Il narratore di comunità. Artigiani delle storie e dei paesaggi locali.

Al corso hanno partecipato sia studenti dei corsi di Etnomusicologia e di Etnomusicologia dei patrimoni musicali, sia residenti stranieri delle associazioni coinvolte nel progetto Culture in dialogo.

Docente, il dottor Marco D’Aureli, che insegna Antropologia Culturale presso il nostro dipartimento di Musicologia e Beni Culturali, ma soprattutto massimo esperto del tema: ha pubblicato l’unico volume esistente su Narratori di comunità (Il narratore di comunità. Artigiani delle storie e dei paesaggi locali, Ghaleb editore, 2017) ed è stato promotore e docente dell’unico master sul tema presso l’Università della Tuscia (2016-2019).

Cos’è il narratore di comunità?

Con le stesse parole di Marco D’Aureli: “attivo nel campo della mediazione e della valorizzazione dei patrimoni culturali, il narratore di comunità offre una inedita metodica di narrazione pubblica delle storie e dei paesaggi locali. Il narratore di comunità è un QB (quanto-basta) di tante figure e competenze: sa destreggiarsi criticamente tra fonti orali e scritte, sa orchestrare una pubblica restituzione di storie, sa svolgere attività di documentazione e comunicazione. Tale figura dispiega un’azione culturale che trascende, senza confliggere con essi, i modelli della visita guidata tradizionale e il classico storytelling, andando a modificare alla radice la concezione di narrazione pubblica dei patrimoni culturali, siano essi materiali o immateriali.”                                             
A cosa serve per Culture in dialogo? A preparare l’evento al Museo di Storia Naturale che avrà luogo il 12 novembre 2022. Abbiamo imparato a raccontare noi stessi, i nostri paesi, attraverso oggetti d’affezione. Racconti che dialogano con gli altri e con quelli di tutti!

Per approfondimenti sul corso, c’è l’articolo di Linda Feraboli per la Newsletter di Mondinsieme qui (https://mondinsiemecremona.wordpress.com/newsletter/)

Preparazione edizione 2023-24 - Il corso di "narratore di comunità"

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